Incrementare il reddito dei produttori, offrire ai consumatori prodotti di qualità al giusto prezzo, svincolarsi dalle logiche cha finora hanno caratterizzato l’agricoltura regionale: sono questi, secondo la Coldiretti Basilicata e l’Unione Nazionale Cooperative Italiane (Unci), i rimedi utili per restituire all’agricoltura regionale la centralità che le compete.
L’obiettivo comune delle due Organizzazioni è quello di sostenere la creazione di una “filiera cooperativa agricola tutta lucana” in grado di valorizzare, da un lato, le distintività territoriali, le tradizioni e le specificità locali e, dall’altro, di accrescere il ruolo sociale ed economico della cooperazione in termini di sviluppo, occupazione e solidarietà.

Sono stati questi gli argomenti discussi in occasione della riunione del consiglio direttivo della Coldiretti Basilicata svoltasi a Potenza durante la quale è stato illustrato il documento programmatico siglato lo scorso 2 luglio dai presidenti nazionali di Unci e Coldiretti. A presentarlo il vice presidente regionale della Coldiretti, Piergiorgio Quarto, il direttore regionale, Giuseppe Brillante e il pesidente dell’Unci Basilicata, Biagio Giammaria.

"L’accordo raggiunto a livello nazionale - si è precisato - è finalizzato alla realizzazione di un articolato progetto politico, organizzativo, economico e sociale che prevede l’implementazione di una capillare rete territoriale di rappresentanza ed assistenza, da attuarsi mediante la funzionale sinergia tra le strutture di servizio esistenti all’interno delle due Organizzazioni firmatarie".

L’istituzione di appositi sportelli UNCI /Coldiretti presso le Federazioni Provinciali Coldiretti presenti sul territorio, rappresenterà il primo passo di tale percorso.

L’incontro è stato anche un’occasione di confronto sulle tematiche di crisi del comparto agroalimentare lucano ed è servito a delineare le azioni correttive che le due Organizzazioni, con condivisione reciproca, intenderanno portare avanti.