16 Dicembre 2010
L’AGNELLO DELLE DOLOMITI LUCANE NEGLI IPERCOOP DI PUGLIA E BASILICATA

Presentato Giovedì 16 Dicembre 2010, nella sala convegni di Coldiretti Basilicata, l’accordo raggiunto tra Coop Estense, società che gestisce i punti vendita Ipercoop di Puglia e Basilicata, e Edere Lucanum, la cooperativa composta da una ventina di allevatori ovicaprini lucani a marchio geografico collettivo “Agnello delle dolomiti lucane”. Fino a fine anno, gli IperCoop di Puglia e Basilicata, venderanno la carne di Agnello delle Dolomiti Lucane. 11 i centri commerciali interessati nelle due regioni e circa 600 gli agnelli che verranno venduti. Il disciplinare di produzione del marchio, nato nel 2008, prevede che gli agnelli, figli di arieti e pecore di razza derivata Merinos (Merinizzata, Gentile, Sopravvissana) allevati in tutto il territorio regionale allo stato brado con ricovero solo nel periodo invernale o nel corso della notte, vengano macellati in Basilicata per evitare stress agli animali. La prelibatezza delle carni che contraddistingue l’agnello delle dolomiti lucane, è dovuta alla ricchezza dei pascoli montani regionali. Al consumatore sono garantite tracciabilità, certificazione e sicurezza alimentare non solo dal Marchio Agnello delle Dolomiti Lucane ma anche da quello Italialleva. Coldiretti Basilicata è stata promotrice dell’accordo, che rientra in una serie di azioni atte a promuovere e valorizzare la qualità dei prodotti lucani e ridare potere contrattuale agli imprenditori in fase di definizione dei prezzi. Hanno partecipato all’incontro: VILMA MAZZOCCO, Assessore all'Agricoltura della Regione Basilicata, MARIA CARMELA SANTORO, Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata, GIOVANNI PADULA, Presidente Società Coop. Edere Lucanum, il Dott. RENATO MICCOLI, responsabile Relazioni Esterne IperCoop, DONATO SCAVONE, Presidente Lega Coop Basilicata Lucanum GIUSEPPE BRILLANTE, direttore Coldiretti Basilicata, AUGUSTO CALBI, direttore APA Potenza e Matera,  PALMINO FERRAMOSCA, Presidente APA Potenza e  DOMENICO ROMANIELLO, Commissario Alsia.
Il settore ovicaprino lucano- ha affermato Giuseppe Brillante direttore Coldiretti Basilicata- è un patrimonio da valorizzare. Per millenni ha ricoperto un ruolo centrale nell’economia regionale e ancora oggi si possono contare in Basilicata più di centomila capi ovicaprini allevati in più di un migliaio di allevamenti.  Purtroppo, oggi, i prezzi poco remunerativi di latte e carne e la difficoltà di commercializzazione del prodotto ovino Made in Lucania, stanno mettendo in crisi l’intero comparto. Coldiretti Basilicata è soddisfatta per gli esiti della trattativa. Questo è solo un primo passo per la promozione e la valorizzazione del comparto zootecnico regionale. L’accordo raggiunto dimostra che il settore ovicaprino regionale ha grosse potenzialità e che la realizzazione del progetto di filiera  regionale presentato da Giovanni Padula, non è utopia. Nonostante ancora non sia stato sostenuto dai fondi regionali, infatti, sta partendo. Coldiretti Basilicata continuerà a sostenere e promuovere azioni come questa, atte a tutelare la salute dei consumatori, a dare il giusto reddito agli imprenditori agricoli per il lavoro profuso e a valorizzare la qualità e la tipicità dei prodotti lucani.”
“Il progetto – ha affermato l’Assessore all’Agricoltura Vilma Mazzocco-  che coinvolge giovani imprenditori agricoli lucani, l’Apa che consente di avere produzioni zootecniche regionali di qualità, la Coldiretti, che come associazione di categoria si sta spendendo molto su tutto il  territorio regionale e una grande catena di distribuzione nazionale, attesta che nei fatti è possibile fare reddito in agricoltura. Il progetto mette in reale filiera chi produce, alleva e distribuisce segnando un cambiamento di passo e di testa. Il sistema cooperativo, come testimonia Edere Lucanum, è la strada da seguire per creare nuova occupazione nella nostra regione, puntando sulla professionalità e l’attitudine al lavoro dei nostri giovani.”