7 Novembre 2010
OCCORE RILANCIARE IL SETTORE OVICAPRINO LUCANO

Dopo la richiesta avanzata da Coldiretti Basilicata di aprire un tavolo di discussione per affrontare le problematiche del settore ovicaprino regionale, domani, lunedì 8 novembre, l’assessore all’agricoltura della Regione Basilicata Vilma Mazzocco, ha fissato un incontro. Come più volte denunciato dalla Coldiretti, a livello nazionale il settore ovicaprino è in affanno non solo perché i prezzi di latte e carne sono così bassi da non permettere agli allevatori la copertura delle spese di produzione, ma anche per i gravi attacchi sferrati dall’agropirateria alimentare. Il grave furto di identità e di valore a danno del Made in Italy con la contraffazione dei marchi territoriali e di origine controllata, sta infatti facendo perdere agli allevatori potere contrattuale in fase di definizione dei prezzi. In Basilicata, poi, la situazione è ancora più pesante in quanto non ci sono sul territorio Regionale apprezzabili momenti di trasformazione del latte ovino, che, quindi, viene venduto fuori regione. In seguito alla crisi, gli allevatori lucani rischiano seriamente di perdere anche questa opportunità dopo le preannunciate mancate sottoscrizioni di intese commerciali con aziende di trasformazione che fino ad ora hanno garantito almeno il ritiro del prodotto.
“Vista la crisi del settore ovicaprino regionale- ha affermato il Presidente Coldiretti Basilicata Piergiorgio Quarto-  è necessario mettere a punto manovre atte a rilanciare l’intero comparto. La disponibilità manifestata dall’assessore Mazzocco è un primo passo. Coldiretti Basilicata combatterà affinché nella nostra regione non si perda questo importante settore dell’allevamento che, con la produzione di pecorino e carne di agnello ha rappresentato per anni la qualità e la tipicità dei nostri territori. Otre ad intensificare i controlli per combattere l’agropirateria e puntare sulla qualità e la sicurezza alimentare delle nostre carni e del nostro pecorino per garantire entrate più cospicue alle aziende lucane, è necessario creare una piattaforma regionale che agevoli gli allevatori nella commercializzazione dei loro prodotti.”