23 Luglio 2011
DAL CAMPO ALLE TAVOLE LUCANE RINCARO FRUTTA DEL 600%

Le speculazioni sulla frutta stanno mettendo in ginocchio i produttori lucani, costretti a svendere i loro prodotti di qualità pur di recuperare almeno una parte delle spese di produzione. Non sono certo i consumatori a beneficiare del crollo dei prezzi dell'ortofrutta, che continuano a pagarla a peso d'oro negli scaffali dei supermercati. Lo dimostra l'indagine fatta da Coldiretti Basilicata che Venerdì 22 Luglio ha rilevato i prezzi della frutta di stagione nei principali supermercati lucani. È il caso, per esempio, delle angurie oggi pagate 0,05 € al Kg ai produttori e vendute ai consumatori del potentino in media a 0,29 €. Un rincaro pari a circa il 600%. Se si calcola che la produzione media per ettaro è di 800 q, e che i costi di produzione media per coltivare un ettaro di angurie al coperto è pari a 5.000 €, ogni azienda sta perdendo circa 1000€ a ettaro. Purtroppo, però, gli imprenditori agricoli, pur di non perdere almeno parte degli investimenti iniziali ed evitare ulteriori dispendi di denaro derivati dalla presenza di prodotto invenduto in campo, sono costretti a svendere e piegarsi alle speculazioni. Non va sicuramente meglio per pesche noci, pesche bianche, pesche gialle e nettarine. Ai produttori del metapontino vengono corrisposti in media 0,25 € al Kg, mentre nei banchi ortofrutta della GDO lucana, si trovano con prezzi che oscillano dai 1,35 € a 1,95€ al Kg. Anche in questo caso il rincaro è di circa il 600%. I coltivatori di drupacee, quindi, riescono a coprire a mala pena i costi di produzione. Infatti, ogni azienda spende in media 6.000€ per portare a produzione un ettaro di piante, con una resa media di 250 quintali. Il ricavo quindi è pari a zero. Un risicato margine si ha sulle percoche, pagate ai produttori, 0,45€ circa. Il rincaro anche qui è altissimo, oltre il 300%. Se confrontiamo i prezzi delle susine, poi, i consumatori le pagano in media 1,45€ mentre ai produttori, viene corrisposto solo 0, 30 € al Kg, con un rincaro superiore al 500%. In perdita anche la aziende che producono melone retato mentre qualcosa riescono a guadagnare i produttori di melone giallo, pagato nei campi 0,60€ e venduto ai consumatori ad una media di 0,90€.
Le spese di imballaggio, spedizione e trasporto, non giustificano affatto questo rincaro altissimo. Se calcoliamo per le drupacee 0,50€ come costo medio per l'imballaggio, il trasporto e il confezionamento, il guadagno della GDO che grava sulle borse dei consumatori è pari a circa il 200%.
“Ancora una volta- ha affermato Piergiorgio Quarto, Presidente Coldiretti Basilicata- mi trovo a denunciare una situazione insostenibile per produttori e consumatori. Le speculazioni sull'ortofrutta, causate in parte dalla paura del Batterio Killer e dalla Sharka, stanno colpendo il settore ortofrutticolo lucano e i consumatori. Se i frutticoltori lucani non coprono neppure i costi di produzione e i consumatori non riescono ad arrivare a fine mese per l'aumento dei prezzi, il resto della filiera agricola guadagna oltre il 200%. Una situazione che rasenta l'assurdo. La storia continua a ripetersi: altri si appropriano dei guadagni derivati dalla qualità e dal duro lavoro degli agricoltori lucani. È necessario porre rimedio al più presto a questa situazione paradossale che rischia di portare al collasso l'intero comparto agricolo regionale.”
Tabella prezzi

FRUTTA
 
CAT
 
PROV
 
PREZZO

 

 

 

 

AUCHAN Tito scalo
 
LE PIRAMIDI”
CRAI
Potenza
 
IPER FUTURA
Potenza
 
DIVELLA
MATERA
 
IPERCOOP
MATERA
 
CONAD
POLICORO
 
PRODUTTORE
 
Nettarine
 
I
 
ITA
 
1,67
 
-
 
-
 
1,35
 
1,09/ 1,29
 
0,89
 
0,25
 
Anguria
 
I
 
ITA
 
0,25
 
0,29
 
0,29
 
0,19
 
0,19
 
0,19
 
0,05
 
Percoche
 
I
 
ITA
 
1,39
 
1,49
 
1,25
 
1,50
 
0,89/1,19
 
0,99
 
0,30
 
Melone retato
 
I
 
ITA
 
0,69
 
0,69
 
0,95
 
1,20
 
0,98
 
0,65
 
0,25
 
Melone Giallo
 
I
 
ITA
 
O,89
 
0,99
 
0,95
 
-
 
0,69
 
0,75
 
0,60
 
Susine nere
 
I
 
ITA
 
1,49
 
-
 
1,45
 
1,50
 
1,69
 
1,89
 
0,25
 
Susine gialle
 
I
 
ITA
 
1,49
 
1,65
 
-
 
1,40
 
1,69
 
1,89
 
0,30
 
Pesche noci
 
I
 
ITA
 
-
 
1,65
 
1,35
 
1,30
 
--
 
0,89
 
0,25
 
Pesche gialle
 
I
 
ITA
 
-
 
1,29
 
1,35
 
0,99
 
0,99
 
0,99
 
0,25
 
Pesche bianche
 
I
 
ITA
 
-
 
1,69
 
1,95
 
1,50
 
-
 
-
 
0,25
 
Albicocche
 
I
 
ITA
 
1,59
 
-
 
1,35
 
1,70
 
1,99
 
1,98
 
0,30