Giovedì 7 Luglio il giallo Coldiretti ha illuminato il Palalottomatica di Roma Eur. Più di 15000 coltivatori diretti, provenienti dalle campagne di tutta Italia, hanno partecipato all’assemblea nazionale fieri di far parte di “quella straordinaria Italia del buon senso”. Centinaia i soci lucani che, guidati dai massimi dirigenti Coldiretti Basilicata, hanno ascoltato gli interventi del Presidente Coldiretti Sergio Marini, del cardinale Angelo Bagnasco presidente della Conferenza Episcopale Italiana, di Gianni Alemanno sindaco di Roma Capitale, del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, del Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, del Ministro della Salute Ferruccio Fazio, del Ministro delle Politiche Agricole Saverio Romano e di Enrico Letta vicesegretario del PD. Presenti al Palalottomatica anche i maggiori esponenti del mondo accademico, rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche nazionali ed estere.
Il Presidente Marini, dopo aver illustrato i progressi fatti nella creazione di una filiera agricola tutta italiana e firmata dagli agricoltori, ha accennato a progetti e prospettive di sviluppo futuro della filiera, come la nascita delle botteghe di Campagna Amica e del Consorzio dei produttori Campagna Amica. Marini ha poi affrontato il tema scottante della manovra finanziaria, sottolineando che bisogna riaffermare il primato del futuro rispetto all’oggi. Per questo motivo, se è necessario fare dei sacrifici per evitare che l’Italia segua lo stesso destino della Grecia, i soci Coldiretti sono disposti a farli a patto la Politica da un lato proponga soluzioni eque che non generino sospetti e dall’altro abbia il coraggio di prendere provvedimenti che nel breve periodo sono impopolari. La politica deve anche riappropriarsi del suo primato sull’economia in modo da poter tutelare i cittadini dalle speculazioni finanziarie globali che hanno generato disordini e povertà. Marini ha poi precisato che l’Italia deve avere coraggio nel far applicare la legge nazionale sull’obbligo di indicare la provenienza in etichetta su tutti gli alimenti approvata dal Parlamento all’unanimità lo scorso anno che si è dimostrata lungimirante come dimostra l’adozione da parte del parlamento Europeo del regolamento sulle informazioni alimentari ai consumatori. Il Presidente Coldiretti ha poi esortato la politica italiana a dire un No netto agli OGM, dopo la decisione del Parlamento Europeo di consentire agli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati nel loro territorio. Marini ha anche affrontato il tema caldo dell’occupazione, dimostrando con cifre e fatti che il settore agricolo nel 2010, è stato l’unico a creare nuova occupazione. Il Presidente ha anche sottolineato che solo l’agricoltura non ha visto diminuire la presenza percentuale di giovani imprenditori agricoli under 30 negli ultimi quindici anni.
“Nel 2010- ha affermato Piergiorgio Quarto, Presidente Coldiretti Basilicata- il comparto agricolo è stato l'unico settore lucano ad incrementare il numero di occupati. Oltre un migliaio di unità lavorative in più rispetto al 2009 con un incremento annuo pari al 6,7%. Circa 15500 occupati nel settore primario lucano. L'Agricoltura è una risorsa per la Basilicata, non un peso. Per questo motivo è necessario che i tempi della politica, si adeguino a quelli delle aziende. Ad oggi, solo il 21,28 % della spesa programmata dal PSR Basilicata, è stata effettivamente erogata. Attivate e pagate per lo più le misure a superficie e quelle di trascinamento. Nulla è stato speso per le misure d'investimento, senza le quali, il settore primario regionale, non può continuare a creare reddito e occupazione.”
8 Luglio 2011
I COLTIVATORI LUCANI PARTE ATTIVA DI “QUELLA STRAORDINARIA ITALIA DEL BUON SENSO”