9 Giugno 2011
L’AGROPIRATERIA COLPISCE ANCORA

Sequestrati dai NAC (Nucleo Antifrodi dei Carabinieri) di Salerno, oltre 4 quintali di mele in vendita sul mercato di Potenza con il falso marchio di Mele della Val D'Agri ma prodotte in altre zone. Coldiretti Basilicata plaude all'operazione condotta dai NAC che ha smascherato la truffa a danno di consumatori ed imprenditori agricoli. L'indicazione "Mela Alta Val d'Agri" può essere usata solo per le mele che vengono coltivate nei dieci comuni della Comunità Montana "Alto Agri" e che presentano le caratteristiche qualitative, intrinseche ed estrinseche, espresse, distintamente per ciascuna varietà, da parametri quali: l'aspetto esterno, la categoria commerciale e il calibro, le caratteristiche fisiche (durezza kg/cm2).
L’utilizzo fraudolento dei marchi agroalimentari di qualità è un gravissimo furto che arreca danni di immagine al territorio della nostra Regione e sottrae valore al settore agricolo. Nel mondo solo un prodotto agroalimentare su tre venduti con Marchio Made in Italy è effettivamente ottenuto da materia prima coltivata o allevata in Italia.
Bene l’azione delle forze dell'ordine alle quali si chiede anche di intensificare i controlli per arginare la piaga dell'agropirateria che mette a rischio la salute dei consumatori, i quali pagano “in trasparenza” per un prodotto taroccato ed impedisce agli imprenditori agricoli di vedersi riconosciuto il giusto guadagno per il lavoro profuso.
“Sono contento- ha affermato Piergiorgio Quarto, Presidente Coldiretti Basilicata- che azioni di controllo puntuali e precise come quella condotta dai NAC di Salerno siano attivate costantemente sul territorio a difesa dei prodotti tipici del territorio ed a tutela delle imprese rispettose delle regole. Coldiretti da sempre si è battuta affinchè i fautori di frodi alimentari, come quella che oggi ha interessato le mele della Val D'Agri, venissero smascherati e puniti. Centinaia di migliaia di euro ogni anno vengono sottratti agli onesti imprenditori agricoli lucani a causa di truffatori disonesti che operano non rispettando né la salute né il lavoro degli onesti cittadini. L'intensificazione dei controlli sui prodotti agroalimentari da parte delle forze dell'ordine e un'etichettatura chiara e trasparente sono le armi da usare contro associazioni criminose che tentano di colpire duramente la qualità e il valore dei prodotti Made in Italy. Coldiretti Basilicata si batterà sempre contro chi lucra e specula sull'eccellenza del comparto agricolo italiano.”