30 Agosto 2013
ABOLIZIONE DELL’IMU SU TERRENI AGRICOLI E FABBRICATI RURALI

Soddisfazione della Coldiretti di Basilicata per la decisione del Governo di abolire l’IMU agricola, che avrebbe comportato per il settore agricolo nazionale un insostenibile onere di circa 700 milioni di euro alle imprese agricole per il 2013. Infatti, il gettito 2012 dell’IMU agricola è stato di 692 milioni di euro, di cui 628 per i terreni e 64 per i fabbricati strumentali. L’IMU agricola è stata pagata da circa 3 milioni di contribuenti, di cui 600mila agricoltori professionali (aziende agricole) secondo i dati divulgati dal ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Il Governo, nonostante le oggettive difficoltà che vive il Paese, ha mantenuto dunque l’impegno assunto con determinazione dal Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo nel patto per l’agricoltura sottoscritto davanti ai 15mila agricoltori presenti all’Assemblea Nazionale della Coldiretti lo scorso luglio, dimostrando di credere nell’agricoltura quale perno per una nuova stagione di crescita sostenibile del Paese. 
Il Presidente Regionale della Coldiretti di Basilicata Piergiorgio Quarto così ha commentato la decisione del Governo: “Una decisione giusta, in quanto il settore agricolo ha un ruolo che va oltre la mera produzione di derrate alimentari, che spesso il mercato non remunera in maniera equa. L’agricoltura, e questo è vero ancor più nella nostra Regione, è custode del territorio dal punto di vista ambientale e paesaggistico, ed è baluardo della cultura rurale nel senso più ampio del termine. Viene altresì eliminata una delle ragioni che frenano gli investimenti nel settore, da parte soprattutto di tanti giovani che desiderano oggi fare impresa in agricoltura e la decisione contribuisce ad aumentare l’efficacia del piano di dismissioni dei terreni pubblici a favore dei giovani agricoltori il cui iter ci auguriamo possa essere completato a breve”.