16 Febbraio 2013
GRIDO DI ALLARME DEI PENSIONATI: NON PIU’ SOSTENIBILI I CARICHI ED I SACRIFICI

“Siamo ormai giunti alla vigilia delle votazioni per il rinnovo del Parlamento Nazionale – ha detto Leonardo Gorgoglione, Presidente dell’Associazione Regionale Pensionati Coldiretti di Basilicata – ed è amaro constatare che le forze politiche candidate a governare il nostro Paese per i prossimi anni stanno riservando una scarsa attenzione ai problemi delle fasce più deboli dei cittadini italiani, gli anziani, le famiglie, i giovani, le persone  più povere e svantaggiate.”
Sono queste considerazioni che hanno spinto ancora una volta l’Associazione a ribadire con forza la necessità che il futuro Governo Nazionale chiamato a reggere le sorti del Paese si faccia carico seriamente del problema degli anziani, varando provvedimenti più concreti ed incisivi a sostegno di una politica sociale solidale, di un Welfare equo, necessario ed indispensabile per alleviare i gravi problemi della nostra gente.
Anche ai nostri politici che saranno chiamati a far parte del prossimo Parlamento l’Associazione formula, per ciascun ambito di intervento, le sue proposte:
-         salvaguardia del potere di acquisto delle pensioni attraverso la revisione del paniere ISTAT per la rivalutazione dei trattamenti, adottandolo alla peculiarità del pensionato-consumatore;
-         aggancio delle pensioni alla dinamica salariale;
-       neutralizzazione del drenaggio fiscale consentendo che pensione lorda e netta aumentino di pari passo;
-         equità tra categorie attraverso l’eliminazione di tutte le discriminazioni tra lavoro dipendente e lavoro autonomo (assegni familiari, accesso al pensionamento, ecc.);
-         recupero dell’evasione/elusione fiscale (massimo impegno per l’emersione di imposte e tasse evase, valutabili secondo le ultime stime intorno ai 160 miliardi di Euro);
-         IMU sulla prima casa (occorre distinguere tra i possessori della sola casa di abitazione ed i multiproprietari e legare l’imposta agli altri redditi posseduti, escludendo i pensionati a basso reddito o non autosufficienti o ricoverati in case di   riposo);
-         Servizio Sanitario Nazionale (si rende necessaria la razionalizzazione della spesa sanitaria basata, se necessario, anche su una revisione del titolo V della Costituzione);
-         in materia socio-assistenzale occorre il rifinanziamento dei fondi nazionali di carattere sociale (non autosufficienza, politiche sociali, ecc., una completa applicazione della legge 328/2000, la definizione dei LIVEAS, Livelli Essenziali di Assistenza Sociale, sostegno alle famiglie che assistono in casa i non autosufficienti);
L’Associazione Pensionati Coldiretti di Basilicata – conclude Gorgoglione – resta fermamente convinta che il superamento di questa crisi sia possibile se la politica avrà la sensibilità e la volontà di adottare programmi che vadano nella direzione delle proposte indicate e ad essa rivolge l’invito a sostenerne la realizzazione presso le sedi competenti”.