9 Aprile 2014
DEF: COLDIRETTI, NO AD ABOLIZIONE CAMERE DI COMMERCIO

No alla soppressione delle Camere di Commercio che, svolgono un importante ruolo per dare visibilità al sistema delle imprese, anche agricole, attraverso lo strumento telematico del registro delle imprese.
E’ quanto afferma la Coldiretti che in riferimento al DEF sottolinea che è necessario utilizzare le Camere di Commercio con razionalizzazioni ed accorpamenti territoriali per incrementare la trasparenza e la concorrenza sul mercato.
Bisogna altresì valorizzare i laboratori tecnici, deputati a garantire la sicurezza dei beni posti sul mercato e la tutela della territorialità mediante un progetto che consenta di associare scientificamente la provenienza di qualsiasi prodotto alimentare.
Le Camere di Commercio nascono a poco più di un anno dalla proclamazione dell’Unità d’Italia, il 6 luglio 1862, quando il Parlamento italiano promulgava la prima legge istitutiva e di regolamentazione delle stesse (n. 680 del 6 luglio 1862), creando una rete di istituzioni al servizio del mondo produttivo, diffusa su tutto il territorio.
Per il Presidente della Coldiretti di Basilicata Piergiorgio Quarto “Le Camere di Commercio svolgono importanti funzioni, quali l’attività amministrativa di servizio alle imprese, la promozione economica a sostegno delle potenzialità locali, la regolazione del mercato, l’avvio di nuovi servizi per soddisfare necessità ed esigenze delle imprese e dei consumatori del territorio. Come Coldiretti chiediamo che, accanto al Registro delle imprese, sia istituito un “Registro (pubblico) dei prodotti agricoli” in grado di consentire ai consumatori di conoscere l’effettiva provenienza del latte, della carne, della frutta che acquistano, valorizzando la sana concorrenza e la distintività dei prodotti”.