5 Ottobre 2008
ASPETTANDO LA BIODOMENICA 2

Si è svolta ieri la tavola rotonda presso l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente (IPAA) a contrada Malvaccaro. L’iniziativa è stata promossa da Coldiretti, Aiab e Legambiente. All’incontro hanno partecipato Girolamo Vignola, dirigente scolastico IPAA “Giustino Fortunato”, Rocco Battaglino, presidente Coldiretti Basilicata,  Terenzio Bove, presidente Aiab Basilicata, Antonio Lanorte, direttore Legambiente Basilicata, Vincenzo Santochirico, assessore regionale all’Ambiente, Vito Santarsiero, Sindaco di Potenza, Gaetano Brindisi, climatologo. Ha coordinato Giuseppe Brillante, direttore Coldiretti Basilicata.
L’appuntamento per la biodomenica, la festa dell’ambiente, della salute, dell’alimentazione e del gusto, giunta alla nona edizione e dedicata all’agricoltura biologica è a Potenza per il prossimo 12 ottobre in Via Pretoria. I cittadini potranno trovare stand di prodotti biologici e banchetti per informare i cittadini sull’esigenza di salvaguardare un’agricoltura di qualità, orientata al mercato ma fortemente legata al territorio, come quella biologica, che offre alimenti sani con un metodo di produzione pulito. Per fare acquisti consapevoli e rigorosamente “rintracciabili” senza dimenticare il rispetto per l’ambiente in cui viviamo, l’invito è di recarsi a visitare gli stand.

«Le imprese agricole biologiche  - ha detto Rocco Battaglino, presidente Coldiretti Basilicata - possono vincere la sfida della concorrenza globale puntando sulla qualità, offrendo al consumatore dei prodotti le cui materie prime sono rintracciabili e soprattutto valorizzandone la provenienza da aree geografiche vocate, frenando la tendenza attuale di chi controlla la commercializzazione dei prodotti biologici, a standardizzarne l’immagine a scapito della tipicità». 
No all’Ogm è stata la posizione espressa da Legambiente e Coldiretti.
«Non è una battaglia di retroguardia – ha spiegato Giuseppe Brillante, direttore Coldiretti Basilicata.  Noi non siamo contro la ricerca e l’innovazione, però la ricerca va orientata e si deve dare degli obiettivi che concorrano ad evidenziare le qualità e le tipicità agroalimentari di un singolo ed esclusivo territorio».
 
Il presidente Battaglino ha parlato di agricoltura biologica come opportunità, ma anche e soprattutto come necessità. «Produrre biologico  - ha dichiarato Battaglino - significa essere alleati dell’ambiente, difensori del prodotto ma anche di chi lo produce e consuma. La nostra filosofia è quella del Km 0, di consumare prodotti del territorio per evitare di spostare i cibi e di premiare le capacità di imprenditori che producono prodotti di qualità. Bisogna  collegare la produzione al territorio.> 

 

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