23 Febbraio 2011
AZIONE DETERMINANTE PER LA REGIONALIZZAZIONE DELLE APA

In merito alla dichiarazione del Consigliere Regionale Gianni Rosa, la Coldiretti di Basilicata ci tiene a precisare che le Organizzazioni di Categoria, Coldiretti, Cia e Copagri, sono le uniche interlocutrici, promotrici e sostenitrici della regionalizzazione delle Apa.
Il lavoro del direttore Augusto Calbi, senz’altro prezioso, si è mantenuto nell’ambito di sua competenza degli aspetti tecnici e di organizzazione dei servizi correnti che giornalmente le Apa forniscono con professionalità agli allevatori lucani.
La Coldiretti non è abituata a sottostare a regie tecniche o politiche di chicchessia, ma risponde a esigenze e richieste che provengono dalle imprese agricole e dal mondo della zootecnia, il quale non potrà sperare in una reale competizione senza la garanzia di una forte e qualificata assistenza zooiatrica sostenuta dall’intervento nazionale e regionale.
In Basilicata, e non solo, Coldiretti, insieme a Cia e Copagri (le tre organizzazioni in regione rappresentano oltre il 90 % del comparto zootecnico sia in termini di imprese che di capi allevati) si sono assunte la responsabilità della ristrutturazione del sistema allevatori lucano al fine di garantire il prosieguo del capillare e prezioso lavoro svolto dalle Apa a sostegno dello sviluppo e del miglioramento dell’intero settore.
In vista dei netti tagli governativi, la regionalizzazione è l'unica strada per far si che gli allevatori lucani possano continuare ad usufruire dell'opera preziosa di tecnici altamente qualificati senza gravare enormemente sulle casse regionali e sui bilanci magri delle imprese agricole.
Assistenza in azienda, percorsi formativi, tenuta dei libri genealogici, selezione e miglioramento genetico, benessere animale, controlli e certificazioni che attestano la qualità del prodotto potrebbero sparire senza un'adeguata riorganizzazione del sistema allevatori regionale tesa ad abbattere i costi di gestione e migliorare i servizi.
In tale contesto, le Organizzazioni agricole, con responsabilità, svolgono un ruolo sicuramente da leaders, ben consapevoli che la decisione finale, correttamente, spetta agli allevatori che all’interno delle Organizzazioni si fanno partecipi ed attivi interlocutori di un progetto di riforma che riguarda direttamente il reddito ed il futuro della loro impresa.