La notizia di una multa inflitta dall’Antitrust a 26 aziende che producono le marche più note di pasta per aver dato vita a un cartello per controllare il prezzo del grano è stata appresa con soddisfazione dalla Coldiretti Basilicata. L’organizzazione di categoria è più volte scesa in piazza negli ultimi mesi per difendere sia il lavoro degli agricoltori ai quali veniva corrisposto un prezzo del grano basso e sia i consumatori. <
Oggi le quotazioni del grano duro si trovano - sottolinea la Coldiretti nazionale - su valori di quasi venti anni fa attorno a 22 centesimi al chilo, mentre il costo medio della pasta si aggira attorno a 1,4 euro al chilo, praticamente stabile, secondo i dati del servizio Sms consumatori del Ministero delle Politiche Agricole. La forbice dei prezzi tra la pasta acquistata dai consumatori e il grano duro coltivato dagli agricoltori si è allargata dunque su livelli insostenibili per imprese agricole e consumatori.
La pasta ha infatti fatto segnare il record dell' aumento dei prezzi tra i prodotti della tavola nel corso del 2008 che, per il piatto più amato dagli italiani, è iniziato a gennaio 2008 con una crescita su base annua del 10 per cento e si è concluso con un balzo del 28 per cento a dicembre, toccando in diversi mesi dell’anno incrementi anche superiori al 30 per cento.
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LA PASTA DAL CAMPO ALLA TAVOLA
PREZZI
GRANO DURO 0,22 EURO/CHILO
SEMOLA 0,40 EURO/CHILO
PASTA 1,40 EURO/CHILO
Fonte: Elaborazioni Coldiretti su dati Servizio Sms Consumatori
28 Febbraio 2009
COLDIRETTI: BENE MULTA ANTITRUST AI PASTAI