Si è tenuto oggi presso il Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata un incontro presieduto dall’assessore regionale Vilma Mazzocco che ha visto protagonisti i delegati del Cda di Eugea Mediterranea S.p.A., società che gestisce il conservificio di Gaudiano di Lavello, i rappresentanti delle O.P. Apo Lucania, del Mediterraneo, Assofruit, e i dirigenti delle associazioni sindacali di categoria con lo scopo di esaminare i problemi legati alla campagna di trasformazione del pomodoro 2010 e con l’intento di definire azioni ed interventi da attuare in vista della campagna 2011. Coldiretti Basilicata ha accolto con soddisfazione l’invito, seguito all’urgenza di un incontro congiunto palesata all’assessore Mazzocco. Coldiretti Basilicata ha chiesto ed ottenuto che si ottemperi con trasparenza al rispetto dei contratti stipulati, con il ritiro totale dei quantitativi di prodotto pattuiti. Quindi, Eugea Mediterranea, si è impegnata a ritirare dalle O.P. non il 90% contrattuale, ma anche oltre, fino al 100% del prodotto, stimato in circa 700mila quintali di pomodoro.
“Coldiretti Basilicata non sarà attore di un territorio- ha affermato il Presidente Coldiretti Basilicata Piergiorgio Quarto- in cui tutto si muove per far rimanere inalterata ogni cosa. È necessario, prima di tutto, risolvere un problema contingente dell’agricoltura: far recuperare redditività alle imprese agricole. La strada del disaccoppiamento, fortemente voluta dalla nostra Confederazione e solo ora condivisa delle altre organizzazioni sindacali agricole, è un passo fondamentale verso il miglioramento della qualità del prodotto. Rappresenta l’ asso nella manica degli imprenditori agricoli, capaci di riappropriarsi del potere contrattuale in fase di definizione dei prezzi dei prodotti con le industrie agroalimentari. Per questo motivo, risolti i problemi imminenti della campagna del pomodoro 2010, è necessaria una seria e accurata progettazione per l’infrastutturazione economica organizzata, capace di creare una filiera del pomodoro Made in Lucania innovativa. Una filiera che punti sulla qualità, sulla distintività territoriale, sulla tracciabilità, sulla certificazione, sul disaccoppiamento e su un’etichettatura chiara che trasmetta al consumatore quel “quid” in più in termini di sicurezza alimentare che il Made in Italy garantisce. Solo il valore aggiunto in termini di qualità e salubrità delle tipicità lucane potrà portare nuova linfa al settore agricolo regionale.”
Nel corso dell’incontro, l’assessore all’Agricoltura Vilma Mazzocco, ha manifestato l’apertura a collaborare e sostenere anche con finanziamenti regionali Eugea e le società del settore che intendono privilegiare le tipicità lucane con un occhio di riguardo, in questo caso, al pomodoro tondo. Inoltre ha annunciato una riunione interregionale presso il Ministro dell’Agricoltura Galan il 30 Agosto, in cui il pomodoro del Sud Italia sarà protagonista visto l’appoggio dato all’azione della Mazzocco dai colleghi assessori delle altre regioni contermini.
Al termine della riunione sui problemi della campagna 2010 del pomodoro, Coldiretti Basilicata, ha chiesto all’Assessore all’Agricoltura Vilma Mazzocco, un provvedimento urgente per il Settore Bieticolo-saccarifero lucano, che preveda un sostegno alle spese di trasporto.