10 Dicembre 2008
COLDIRETTI SU ATTIVITA’ ARBEA

Con una lettera circostanziata, il direttore della Coldiretti Basilicata, Giuseppe Brillante, ha trasmesso le motivazioni della non partecipazione alla riunione del Comitato di indirizzo dell’Arbea (in programma per oggi), di cui fa parte come  rappresentante dell’Organizzazione agricola. «Partecipare oggi alla riunione sul bilancio di previsione per Arbea mi sembra una vera beffa nei confronti delle nostre imprese. Coldiretti non intende prestare nemmeno per un attimo il fianco a chi oggi continua a giocare allo sfascio stante la crisi economica generale e politica della nostra Regione né  intende assistere impotente alla progressiva perdita di competitività delle imprese agricole lucane»: così Brillante motiva la sua scelta.
Rivolgendosi al presidente del Comitato Arbea, il consigliere regionale Agatino Mancusi, spiega come l’Organismo  pagatore della Regione, abbia disatteso le aspettative più volte annunciate in questi mesi, di liquidare le pratiche  agli imprenditori agricoli.
«Riteniamo che oggi – ha spiegato Brillante - specialmente in un momento delicato della governance della Regione Basilicata, è necessario rimettere in discussione anche la gestione dell’apparato burocratico regionale che accompagna la gestione dei fondi utili allo sviluppo delle nostre imprese. Le nostre produzioni agroalimentari di qualità non possono essere penalizzate sui mercati dove ci si confronta con sistemi territoriali efficienti e dinamici, dove le regole vengono applicate dalla pubblica amministrazione, non per vessare e mortificare le imprese, ma per formare sinergie nella costruzione di un sistema compatto e propositivo. Siamo oggi ancor più convinti di dover interpretare ed accompagnare la propensione  dell’agricoltura lucana a voler crescere  perché ha tutte le potenzialità per farlo, ma deve essere supportata da strutture pubbliche snelle, altamente professionali e scevre dai collateralismi partitici e dai sistemi clientelari ed assistenzialistici fin ora applicati».
«Essere convocato – ha continuato -  insieme alle altre organizzazioni agricole, solo per esprimere un parere sul bilancio di previsione mi sembra molto riduttivo per il ruolo di rappresentanza che rivesto, oltre che essere un mero “servizio all’apparato” che, invece, perpetua una distanza siderale dalla realtà  economica e sociale della nostra agricoltura. Certamente il ruolo del Comitato di indirizzo, cosi come statuito con legge regionale, oggi si  evidenzia nella sua completa inadeguatezza perché non consente alcuna partecipazione attiva né di conoscenza, né di controllo, né di serio indirizzo alle attività che Arbea dovrebbe svolgere».
Brillante ricorda il tentativo, più volte ripetuto, di indirizzare, attraverso momenti di maggiore coinvolgimento, anche con l’assessore regionale all’agricoltura, Roberto Falotico, ma lo sforzo «ha prodotto risultati molto esigui e comunque insoddisfacenti rispetto alle problematiche accumulate da un apparato burocratico attento a perpetrare solo se stesso, invece che rispondere alla sfida federalistica dei territori attuata con successo dalle Regioni del centro e nord Italia».
Nella lettera, inoltre, vengono menzionate le tappe di accordi presi di concerto con l’assessore Falotico. Lo scorso 4 luglio, infatti, il mondo agricolo responsabilmente sospendeva una manifestazione di protesta con l’impegno a far adempiere all’Arebea il rispetto di liquidazione di migliaia di richieste di sostegni comunitari ancora giacenti presso l’OPR dal 2005 – 2006 – 2007.
Il 28 ottobre, invece, essendo stata disattesa gran parte della precedente intesa, l’Organizzazione di categoria, garante l’Assessore, aveva condisceso ad una nuova tempistica dei pagamenti (oggi ancora disattesa) oltre a prendere atto che, nonostante la nuova pianta organica, che prevede 105 unità rispetto alle originarie 35, per istruire tutte le pratiche arretrate Arbea comunicava il contratto oneroso con società esterna i cui lavori sarebbero dovuti iniziare dal 16 novembre ma che a tutt’oggi, sembra  non sia stato neanche firmato il relativo rogito di appalto.
“Nel frattempo ad Arbea – ha continuato Brillante - è stato confermato l’impegno a gestire anche i prossimi fondi del PSR 2007-2013 e a breve dovrebbe “lavorare” un primo elenco di pagamento che AGEA sta predisponendo per la corrente domanda unica, oltre a dover far fronte all’annualità 2008 dei precedenti impegni agroambientali delle imprese agricole lucane. Se le premesse sono queste, il futuro è preoccupante e sicuramente non sarà rispettata neanche la propagandata ultima tempistica dei pagamenti: domande 2005-2006  entro il 15 dicembre, acconto sulle domande 2008 entro il 15 gennaio, conclusione pagamenti domande 2007 entro fine gennaio 2009 e conclusione pagamenti domande 2008 entro 28 febbraio 2009”.