16 Settembre 2008
CRISI IDRICA

Le ultime benefiche piogge non possono distrarci dagli effetti causati da una perdurante e difficile crisi idrica.
Al momento non ancora sono completamente valutabili le conseguenze da stress idrico sulle piantagioni arboree del Metapontino né quelle derivanti dalla  impossibilità di fare programmazione per le imprese orticole dell’intera Basilicata.
Il bene acqua non solo è elemento indispensabile per fare agricoltura di qualità, ma  anche condizione essenziale sia per assicurare la produzione di tipicità agroalimentari lucane sia, nel contempo, per offrire garanzia di sicurezza alimentare ai consumatori.
L’acqua è vita e la sua distribuzione e disponibilità è strumento strategico per vincere la competitività sui mercati europei.
Custodiamo un patrimonio di inestimabile valore che  non può essere gestito con le emergenze né a seconda della domanda momentanea, tantomeno  sono concepibili sprechi e dissipamenti.
Le imprese agricole hanno il dovere del corretto e parsimonioso uso del bene acqua così come hanno il diritto di pretendere certezza sulla reale disponibilità e razionale distribuzione; Coldiretti vuole su questi argomenti mantenere alta l’attenzione continuando un ampio dibattito aperto nel mondo agricolo e con le Istituzioni.
La traversa del fiume Sarmento è un’opera strategica per la gestione dell’acqua in Basilicata; ma è divenuta espressione di inefficienza e di incuria di un sistema che non la riesce a realizzare da oltre vent’anni, uguale a tante opere che pur finanziate restano incompiute o inutilizzate; ma è anche monito della necessità di riscatto al nostro sistema di gestione e programmazione irrigua che non sembra consapevole di essere  programmazione di sviluppo e di economia territoriale.
 
VENERDI 19  SETTEMBRE ALLE ORE 10,00 RADUNO DELLE IMPRESE AGRICOLE e di quanti hanno a cuore lo sviluppo dell’agricoltura lucana, presso l’opera di sbarramento sul fiume Sarmento in San Giorgio Lucano.