22 Gennaio 2009
Da domani inizia l’azione di mobilitazione contro Arbea


 
Una lettera per comunicare al prefetto di Potenza che da domani partiranno azioni di mobilitazioni da parte dei soci di Coldiretti presso la sede di Arbea, ente regionale preposto all’erogazione degli aiuti comunitari in agricoltura. L’Organizzazione di categoria, infatti, ha informato formalmente l’autorità prefettizia delle motivazioni che spingeranno tanti imprenditori agricoli a recarsi individualmente presso la sede dell’Arbea, per chiedere agli sportelli preposti e, se ciò non fosse sufficiente, direttamente ai dirigenti, notizie e risposte certe in merito allo stato di lavorazione e liquidazione delle singole domande di sostegno comunitario avanzate negli anni scorsi.
 
«Purtroppo, le attese sono state deluse – denuncia Rocco Battaglino, presidente Coldiretti Basilicata - e il cronoprogramma relativo ai pagamenti annunciato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Falotico, non è stato rispettato.  Nell’ultimo “protocollo”, sottoscritto lo scorso 28 ottobre, si dava ad Arbea la disponibilità  di fare ricorso ad una società esterna aderente  a Sin srl per liquidare l’istruttoria delle 11 mila pratiche in giacenza in tempi brevi. Se così fosse stato, ad oggi si sarebbe pagato almeno l’80% degli importi attesi per completare il tutto entro e non oltre la fine di febbraio. Allo stato attuale, invece, - ha continuato Brillante - nonostante la disponibilità finanziaria delle somme spettanti agli imprenditori agricoli che dal 2005 al 2008 hanno sottoscritto impegni agroambientali con l’Unione Europea, l’Organismo pagatore si è limitato a saldare solo un numero insignificante di pratiche per un importo non superiore ai 4milioni di euro complessivi rispetto ai circa 50milioni spettanti».
 
«Sembra anche che ad oggi – ha dichiarato Giuseppe Brillante, direttore Coldiretti Basilicata -  nonostante la disponibilità finanziaria, non sia stato ancora sottoscritto il contratto di appalto con la Sin. Il ricorso a questa società esterna, a titolo oneroso, è stato anche assentito dalla finanziaria regionale per oltre un milione di euro. All’Arbea  restava la revisione (a campione) dei controlli tecnico-amministrativi e la liquidazione delle domande avendo essa già la disponibilità delle somme».
 
La Coldiretti denuncia come ad oggi, secondo l’accordo definito il 28 ottobre, le imprese agricole lucane avrebbero dovuto già incassare tutti i pagamenti relativi alle domande 2005-2006 entro il 15 dicembre, mentre entro il 15 gennaio si sarebbe dovuto completare la liquidazione dell’annualità  2007 e dare  un acconto sulle domande 2008, per  concludere tutti i pagamenti entro il 28 febbraio e relative alle misure agroambientali sostenute dalla Unione Europea.
 
«Sono somme già contabilizzate nei bilanci aziendali – spiega Battaglino - perché riferiti ad anni pregressi (dal 2005 al 2008) e, che venendo meno, hanno fatto trovare le imprese senza copertura nei confronti delle banche e degli istituti previdenziali oltre a compromettere l’avvio della nuova campagna agraria. Nel frattempo sono maturate anche i tempi per l’erogazione della compensazione al reddito provenienti dalla “Domanda Unica Reg. UE 1782/2003”  rispetto  alla quale il livello nazionale dell’Organismo Pagatore (AGEA) finora ha erogato solo il 30% del dovuto e si è in attesa di ulteriori 70 milioni di euro a fronte delle oltre 50mila domande presentate. In un momento così grave di difficoltà generalizzata dell’economia nazionale ed in particolare di quella agricola lucana, la certezza nella tempistica dei flussi finanziari provenienti dai sostegni comunitari rappresenterebbe un elemento di forte concorrenzialità che le imprese lucane potrebbero vantare nella competizione sui mercati agroalimentari».