2 Marzo 2012
GIORNATA DI STUDIO “IL RUOLO DELL’IMPRESA AGRICOLA NELLA GESTIONE E DIFESA DEL TERRITORIO”

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E' questo il leitmotiv dell’incontro tenutosi stamane a Metaponto organizzato dalla Coldiretti di Basilicata. In un anno ben 11 provvedimenti deliberativi regionali e nazionali sono stati emananti, 500 sono le domande di ristoro danni a fronte delle quali sono stati impegnati ben 20 milioni di euro di cui soltanto 10 mila euro effettivamente erogati a fronte di danni accertati per oltre 50 milioni di euro. E’ la Coldiretti di Basilicata nella parole del proprio Presidente Piergiorgio Quarto a lanciare l’allarme chiedendo concretezza di fronte a tante promesse. Infatti ancora oggi esistono numerosi casi di aziende agricole su cui insistono ordinanze di sgombero da più di un anno e per le quali nulla è stato fatto per risolvere lo stato di emergenza. Ancora al palo anche la messa in sicurezza degli argini dei fiumi e dei corsi di acqua che puntualmente straripano ad ogni evento meteorologico poco al di sopra della media. Il territorio metapontino ha subito negli ultimi tre anni  ben sei esondazioni, non è possibile trascurare oltre gli interventi necessari per il ripristino idrogeologico presupposto di base per una ordinaria gestione delle imprese agricole. Non è possibile prendere ancora tempo, continua Piergiorgio Quarto, come Coldiretti poniamo al Presidente della Regione Vito De Filippo nella sua duplice veste anche di Commissario straordinario per l’emergenza alluvionale, cinque proposte per rendere immediatamente operative:
1.      dare immediata attuazione e concretezza alle delibere già emanate;
2.      intervenire per la messa in sicurezza degli argini dei fiumi;
3.      revoca delle ordinanze di sgombero per le aziende agricole danneggiate;
4.      messa in opera degli interventi straordinari di finanza agevolata  per consentire alle imprese l’accesso al credito;
5.      dare sostanza alla possibilità concessa ai comuni di contrarre con le imprese agricole i contratti di manutenzione territoriale già previsti nel quadro normativo del d.lgs 228/2001;
Avviare un processo ampio e condiviso per la stipula da parte degli enti territoriali, a partire dai comuni, di contratti di manutenzione ambientali con le imprese agricole rappresenta una tappa obbligata per consentire una corretta gestione del territorio rurale. Infatti oltre che consentire la immediata operatività la norma prevede la deroga dalla procedura di appalto pubblico in favore di una contrattazione privata con evidenti risparmi per le casse comunali e di ristoro per le imprese agricole impegnate.
Il Presidente De Filippo nel suo intervento ha espresso piena solidarietà agli imprenditori agricoli danneggiati e un plauso all’attività della Coldiretti per le proposte concrete presentate all’attenzione della Regione Basilicata. Purtroppo i rallentamenti registrati sono anche stati causati dal Patto di Stabilità imposto dal governo Tremonti alla Basilicata, ma la situazione potrebbe risolversi nel breve tempo grazie a una azione di validazione legislativa di cui si è chiesto il parere della Corte dei Conti. De Filippo nella sua veste di Commissario per l’emergenza dell’alluvione ha comunicato all’assemblea che sono stati recentemente approvati lavori per un importo di sette milioni di euro per la messa in sicurezza degli argini dei fiumi. De Filippo ha anche dato ampie garanzie  circa lo snellimento procedurale per il ristoro dei danni, ed una particolare attenzione verso un indirizzo di programma che preveda l’attuazione delle norme previste per dare corpo e sostanza ai contratti di manutenzione territoriale
L’incontro ha anche visto la partecipazione del dirigente del Dipartimento Agricoltura Andrea Freschi, dell’Assessore alle infrastrutture Agatino Mancusi e dell’Assessore all’ambiente Vilma Mazzocco, del Senatore Maria Antezza membro della commissione parlamentare Agricoltura, dei sindaci della fascia metapontina e i Consiglieri Regionali Braida, Venezia e Benedetto.