26 Settembre 2015
L’IMPORTANTE ED INSOSTITUIBILE RUOLO DEI PENSIONATI ALL’INTERNO DELLA COLDIRETTI QUALE FORZA SOCIALE DEL PAESE

Ai lavori, protrattisi per l’intera mattinata, hanno partecipato una nutrita rappresentanza di pensionati Coldiretti provenienti da varie parti della Regione e guidati dai Presidenti delle due Associazioni Provinciali di Potenza e Matera Mauro Caporale e Domenico Cappiello e dai Segretari Provinciali Apollonia Lopez e Paolo Onofrio. Presenti inoltre il Presidente Regionale della Coldiretti di Basilicata Piergiorgio Quarto, il Presidente Provinciale della Coldiretti di Potenza Teodoro Palermo, il Presidente Nazionale dell’Associazione Pensionati Coldiretti Antonio Mansueto e il Segretario Generale Danilo Elia che, con la loro partecipazione, hanno voluto onorare e dare lustro ai lavori della giornata.
Ha aperto i lavori Leonardo Gorgoglione, Presidente dell’Associazione Regionale Pensionati Coldiretti di Basilicata, il quale ha ricordato che quella della Coldiretti è una grande Associazione di pensionati presente sul territorio regionale, con circa ottomila iscritti, ed ha affermato che “l’incontro di oggi è un importante appuntamento ed occasione poiché cade in un momento particolare della vita politica e sociale del nostro Paese e permette di fare alcune riflessioni riguardanti problematiche che interessano la nostra categoria. In Italia oltre il 44% dei pensionati vive in condizioni di semi povertà e già questo dato ci dice che servono urgenti provvedimenti di politiche economiche e fiscali per alleviare le condizioni di disagio sociale e arginare il continuo e progressivo impoverimento dei pensionati del lavoro autonomo. Se ci soffermiamo poi ad esaminare i dati riguardanti i pensionati, le persone non autosufficienti e le fasce più deboli della nostra realtà regionale ci rendiamo conto che la situazione è ancora più critica rispetto alle altre regioni d’Italia”.
Gorgoglione, concludendo il suo intervento, ha chiesto uno sforzo più incisivo della Regione Basilicata unitamente al Dipartimento delle politiche sociali, per monitorare i problemi degli anziani, le loro necessità, i loro bisogni, le aspettative degli stessi ed adottando conseguenti provvedimenti legislativi in loro favore.
Il Presidente Antonio Mansueto, nel portare i saluti dell’Associazione Nazionale, ha voluto ricordare come la Federpensionati è stata ed è sempre lungimirante ed attenta alle problematiche delle fasce più deboli dei cittadini, e presta particolare attenzione anche al futuro dei giovani che, con molti sacrifici ma con tanta buona volontà e forte entusiasmo, hanno intrapreso o si avviano ad intraprendere la difficile attività agricola. Se la Legge in materia pensionistica dovesse rimanere in futuro così come lo è attualmente, i giovani di oggi e futuri pensionati di domani, dopo una vita lavorativa lunga e massacrante e dopo aver pagato una pesante contribuzione, riceverebbero un pensione veramente misera. Da ciò deriva l’attenzione che l’Associazione Pensionati sta prestando a questo problema, istituendo un gruppo di studio insieme con gli esperti del Patronato EPACA per elaborare un documento di idee e di proposte in materia previdenziale e pensionistica in favore dei giovani.
Il Presidente della Coldiretti Piergiorgio Quarto, che ha coordinato i lavori della giornata, si è soffermato ad illustrare i risultati dell’Assemblea Nazionale della Coldiretti che si è svolta a Milano il 15 settembre scorso ed i positivi provvedimenti annunciati in quell’occasione dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi in favore dell’agricoltura italiana. “Grazie alla ferma e costruttiva azione dell’Organizzazione” ha detto Quarto “abbiamo ottenuto questi positivi risultati ma, per conseguirne altri a favore del mondo agricolo, per dare dignità a tutti i pensionati ed assicurare un futuro previdenziale certo ai giovani coltivatori è necessario però che ci sia una totale condivisione delle rivendicazioni da portare avanti, una partecipazione attiva e solidale di tutti alle iniziative da intraprendere”.