4 Luglio 2008
MANIFESTAZIONE ARBEA 1 – FAR CRESCERE L’AGRICOLTURA FAR RINASCERE ARBEA

Mancano circa 40 milioni di euro all’agricoltura lucana.
Sono i sostegni che l’Unione Europea ha già destinato a 5491 imprese agricole della Basilicata che da alcuni anni si sono sottoposte a stringenti vincoli di rispetto agroambientale.
Sono i finanziamenti per le imprese che maggiormente si dedicano alla tutela ambientale e all’utilizzo del metodo biologico per le produzioni agricole.
E’ un flusso di danaro già contabilizzato nei bilanci aziendali perché riferito al 2005, 2006 e 2007, che, venendo meno, ha fatto trovare senza copertura le imprese nei confronti delle banche e degli istituti previdenziali oltre a pregiudicare gravemente la campagna agraria 2008.
Sono finanziamenti che non arrivano alle imprese lucane solo perché l’Organismo Pagatore Regionale, preposto all’erogazione dei fondi, ARBEA, ad oggi non ha ancora completato i controlli (insieme alla Regione Basilicata) per pratiche 2005/2006, né l’istruttoria amministrativa per le pratiche 2007.
Come spesso accade i coltivatori stanno pagando per l’inefficienza e le mancanze di altri, di una struttura che doveva invece rappresentare il simbolo della velocità, della sinergia tra gli Enti, della sussidiarietà realizzata con le strutture di rappresentanza e del rapporto trasparente e concreto con il territorio e le imprese locali.
La società e la politica regionale devono oggi prendere atto del fallimento di questo Organismo Pagatore perché gestito con logiche antiquate, di sapore amicale-paternalistico, di rendite di posizione da sostenere, di collateralismo da perpetrare, di assistenzialismo e favoritismi da evidenziare,……..
 
COLDIRETTI E’ CONVINTA CHE PER FAR CRESCERE L’AGRICOLTURA LUCANA C’E’ BISOGNO DI UNA NUOVA ARBEA.
 
Far nascere un nuovo Organismo Pagatore significa necessariamente chiudere il vecchio, seppellire il metodo ed il sistema gestionale fin qui ostinatamente perpetrato che non ha conseguito ancora la certificazione comunitaria e sta facendo rimpiangere ai coltivatori la struttura nazionale centralizzata.
L’unico modo per far crescere l’agricoltura lucana è affiancargli un sistema efficiente, snello ed altamente qualificato professionalmente, per rispondere nella trasparenza dei rapporti, con le certezze degli atti e dei tempi, alle esigenze delle imprese agricole.
Una struttura che sappia far rispettare le regole della legislazione comunitaria ma che ancor prima rispetti essa stessa le regole e le norme deontologiche che regolano i rapporti con i cittadini e con le imprese le quali sono giornalmente in competizione con sistemi locali costruiti sulla certezza delle regole, sulla efficienza e funzionalità dei rapporti con la pubblica amministrazione.

MARTEDI 8 LUGLIO 2008  SIT-IN DI PROTESTA DEI COLTIVATORI LUCANI DAVANTI ALLA SEDE DI ARBEA A POTENZA