23 Dicembre 2008
MILK DAY

Una vigilia di Natale al sapore di latte. Per domani 24 dicembre la Coldiretti Basilicata ha organizzato il Milk day. Due i comuni dove si svolgerà la manifestazione: a Matera (due i punti vendita dell’azienda agricola San Giulinao, in via San Pardo e in via Tommaso Tratta all’interno del minimarket Sigma) e a Villa D’Agri (Latteria Mila Farm), dove sono stati aperti i primi distributori di latte crudo. Promuovere la bontà del latte alla spina: è questo l’obiettivo dell’Organizzazione di categoria.
<Rocco Battaglino, presidente regionale della Coldiretti Basilicata -  mina gli interessi dei grandi gruppi economici che gestiscono la distribuzione. Con il meccanismo della filiera corta si garantisce, oltre a un risparmio al consumatore anche nei trasporti, utilizzando meno risorse energetiche e contribuendo ad abbassare la soglia dell’inquinamento. Inoltre, altro vantaggio è l’assenza di imballaggi  e la riduzione dei rifiuti, oltre a un sostegno agli allevatori locali contro la distribuzione delle aziende agro-industriali>>.
Domani dalle 11.00 alle 13.00 e nel pomeriggio dalle 19.00 alle 21.00 si potrà degustare tutta la bontà del latte appena munto. “Bevendo latte crudo si rischia di stare meglio: è questo lo slogan che caratterizzerà la giornata.
L’iniziativa di carattere nazionale caratterizzerà i 1.100 punti vendita dei distributori automatici come gesto di ringraziamento per i consumatori che continuano a bere un alimento di qualità. Sono sei i milioni di litri venduti ogni anno, per un totale di sei milioni di euro. E'  questo il giro d'affari legato al latte crudo della filiera corta.
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L’ordinanza ministeriale del 10 dicembre  scorso emessa a  seguito di nove presunti casi da sindrome emolitica uremica, ovvero una malattia renale provocata dal batterio Escherichia coli presente anche nel latte crudo.
L’ordinanza prevede l’obbligo di riportare sulle macchinette erogatrici e sulle bottiglie l’indicazione in rosso che il latte deve essere consumato previa bollitura. Inoltre, la data massima di scadenza sarà il 3° giorno dalla messa a disposizione del consumatore; inoltre, il latte crudo non potrà essere somministrato nella ristorazione collettiva.
Il latte crudo può essere un alimento a rischio soltanto per soggetti che non abbiano ancora completato il proprio corredo immunitario, come i bambini di età inferiore ai tre anni, o che lo abbiano – parzialmente o totalmente, temporaneamente o definitivamente – compromesso, come gli affetti da patologie immuno-depressive o gastrointestinali, le gestanti e taluni anziani. Per tali categorie il latte crudo può essere consumato previo riscaldamento ad almeno 75 gradi. Per le persone che non rientrano nelle categorie di cui sopra, il consumo di latte crudo è assolutamente sicuro e non rappresenta alcun rischio. Tutte le aziende che vendono latte crudo sono soggette a controlli supplementari, rispetto a quelle che conferiscono il latte all’industria, effettuati dall’azienda stessa e dai servizi veterinari delle Asl, sia nell’allevamento sia al distributore.