31 Marzo 2009
Più sicurezza in agricoltura

Informazione, formazione, addestramento e bandi per incentivare le pratiche sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Se ne è parlato ieri a Matera nella Mediateca provinciale  in un convegno dal titolo “La sicurezza in agricoltura: il ruolo dell’imprenditore agricolo” promosso dalla Coldiretti Basilicata e patrocinato dalla Consulta provinciale sulla sicurezza.

<Piergiorgio Quarto -  nella volontà di affrontare le regole del Testo Unico in materia di sicurezza non come momento vessativo, ma di rispetto della propria sicurezza e dei propri dipendenti. L’incontro ha dato la possibilità ai vari Enti e Ordini Professionali di entrare nel merito delle regole attuative che nel campo agricolo  non sono di facile applicazione   perchè le attività  sono svolte in ambienti aperti e legate alla stagionalià di alcune coltivazioni. Quindi sarebbe opportuno un’azione di sintesi e di snellimento di tutte le procedure cartacee che sicuramente non permettono di raggiungere l’obiettivo di creare sicurezza negli ambienti di lavoro>>.

<Romano Magrini, capo servizio contrattazione e relazioni sindacali dell’Organizzazione – ha avuto il merito di aver messo ordine alla legislazione esistente, ma non ha tenuto conto delle specificità dell’agricoltura e dei luoghi nei quali si svolge l’attività agricola. Il Governo ha definito i boschi e i campi luogo di lavoro, ma noi sappiamo bene che non  è possibile mettere a norma questi luoghi. In sede di consultazione non siamo stati ascoltati e il risultato è che in otto mesi ci sono stati già tre arresti. Venerdì è stato approvato lo schema del decreto  legislativo che modifica il dlg 81 e mette chiarezza alle brutture perché c’è differenza tra un’impresa agricola e una industriale. Se vogliamo che l’agricoltura rappresenta una grande opportunità dobbiamo prediligere la sicurezza nei campi, distinguendo la sicurezza vera da quella burocratica perché la somma delle sanzioni significa la morte per l’azienda. Dobbiamo, invece, accompagnare le nostre imprese in un percorso di messa in sicurezza e di ammodernamento grazie anche a un ruolo più consulenziale degli ispettori .
 Bisogna fare prevenzione e affiancare le aziende per metterle in regola. Non dimentichiamoci che non c’è un solo euro per la rottamazione delle macchine agricole. I bandi del PSR devono agevolare nella messa a norma e prevedere momenti di formazione. Non dimentichiamoci che l’agricoltura negli ultimi quattro anni è l’unico settore che ha ridotto il numero degli infortuni sul lavoro con una percentuale media del 7%>>.

All’Assessore Regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, che ha concluso i lavori del convegno, è stato chiesto di sostenere, in tempi brevi,  con il Piano di Sviluppo Rurale questo processo di modernizzazione nel settore agricolo che necessita di bandi che prediligono la possibilità di presentare progetti di informazione, formazione e addestramento degli imprenditori e anche la possibilità di accompagnare con sostegni economici il rinnovamento di macchine e linee produttive con un effetto simile a quello della rottamazione.

L’assessore Viti ha ribadito l’attenzione della Regione  per le problematiche del settore. Nell’occasione ha annunciato che saranno varati a breve quattro bandi per sostenere lo sforzo delle imprese a stare sui mercati in una situazione di congiuntura come quella attuale per <>. Bandi, ha dichiarato che avranno procedure semplificative e snelle sempre nel rispetto della trasparenza.
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