13 Settembre 2008
PREZZI, DAL GRANO AL PANE RICARICO INGIUSTIFICATO DEL 1325 %

In vista dello sciopero della spesa, di pane e pasta, proclamato per il 18 settembre, la Coldiretti Basilicata denuncia l’aumento ingiustificato  dei prezzi  di pane e pasta. Dal campo alla tavola il grano subisce aumenti del 370% nel diventare pasta e addirittura del 1.325% se si trasforma in pane. A fronte della diminuzione delle quotazioni del grano, i prezzi di pane e pasta non diminuiscono.
 
Per contenere i costi? Accorciare la filiera eliminando una serie di passaggi intermedi  e garantire al consumatore un prezzo più appetibile. La Cooperativa “Il granaio Alto Bradano” di Acerenza, annuncia, per i prossimi giorni, l’apertura di un proprio panificio. L’azienda fa stoccaggio e commercializzazione di cereali, con una produzione di 900 mila quintali, di cui 8000 q.li destinati al biologico.  «L’obiettivo – ha dichiarato il direttore della Cooperativa, Agostino Milite – è quello di contenere il prezzo del pane. Noi lo venderemo intorno a 1,40 euro a fronte di una media locale di oltre  2 euro, garantendo l’origine della materia prima, ossia grano coltivato sulle nostre colline».

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Preoccupante lo scenario futuro. <Rocco Battaglino,  presidente Coldiretti Basilicata. Oggi, sono triplicati i costi di gestione. Basta pensare che un quintale di concime costava 40 euro a fronte degli oltre 90 euro corrisposti oggi. Senza parlare del caro petrolio e dei costi di manodopera».
 
«L’alibi dell’aumento dei prezzi a causa del prezzo della materia prima non tiene più - ha aggiunto Rocco Battaglino. Adesso che le quotazioni del grano sono in discesa il pane e la pasta consolidano gli aumenti effettuati al consumo. La speculazione sui prezzi alimentari va frenata perché a pagarne le conseguenze sono i consumatori e le nostre aziende agricole».
 
L'aumento dei prezzi favorisce il calo dei consumi anche a tavola.
Si registrano riduzioni record proprio per pane (- 5,5 per cento) e pasta (- 2,5 per cento). A seguito dei rincari dei prezzi molte persone hanno cambiato le abitudini alimentari principalmente variando il menu’ della spesa, aumentando l’attenzione riposta nella lettura dell’etichetta e prestando più attenzione alla provenienza dei cibi a favore di quelli locali.
 
 
L’ANDAMENTO DELLE QUOTAZIONI DEL GRANO
 
                                                           GRANO DURO                    GRANO TENERO
GENNAIO 2008                               0,5 EURO AL KG                 0,3 EURO AL KG
SETTEMBRE 2008                         0,3 EURO AL KG                 0,2 EURO AL KG
Variazione                                       - 40 %                                     - 33 %
Fonte: Elaborazioni Coldiretti
 
LA MOLTIPLICAZIONE DEI PREZZI DAL CAMPO ALLA TAVOLA
PREZZO MEDIO    RINCARI DA CAMPO A TAVOLA
PASTA            (0,75 euro al chilo)               + 369 per cento
PANE              (2,85 euro al chilo)               + 1.325 per cento
Fonte: Elaborazioni Coldiretti su dati Sms Consumatori del Ministero Politiche Agricole