Va dato atto al Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata ed all’assessore Mazzocco di aver lavorato con impegno e costanza affinché venisse evitato il disimpegno automatico per il 31/12/11. L'attuazione di alcune misure previste dal Piano di Sviluppo Rurale, che nell'ultimo periodo hanno subito una forte accelerazione, sono però solo un primo passo per la crescita e la competitività del settore agricolo lucano. Evitare il disimpegno automatico non deve essere il fine ultimo ma la conseguenza di una politica attenta ed oculata che metta al centro i reali bisogni del comparto agricolo e delle aziende lucane. Per questo motivo, in previsione degli enormi sacrifici che la contingenza economica in cui versa il nostro Paese ci costringerà a sostenere per il 2012, è necessario lavorare da subito per evitare la corsa frenetica dell'ultimo momento alla spesa delle risorse comunitarie. Lavorare con anticipo significa poter premiare progetti di qualità che rispondono alle reali esigenze delle imprese e commisurati alle potenzialità economiche delle stesse oltre che rispondenti ad un preordinato sviluppo sostenibile dell’agroalimentare lucano. Semplificazione, sburocratizzazione, interpretazione delle norme allo scopo di far accedere agevolmente e correttamente le imprese agli interventi comunitari, certezza dei provvedimenti, strumenti di accompagno finanziario, azioni mirate, rapide e incisive a sostegno di crescita, sviluppo e promozione dell'agricoltura regionale, devono essere fin da subito le linee guida capaci di fare da bussola all’attività di concretizzazione del PSR nel 2012.
“In questo momento di forte crisi – ha affermato Piergiorgio Quarto, Presidente Coldiretti Basilicata – incorrere in sanzioni della Comunità Europea per la mancata spesa, sarebbe stato un delitto. Per questo motivo, Coldiretti si è impegnata a sostenere il percorso del Dipartimento regionale agricoltura. Ora, però, bisogna cambiare passo e partire con una serie di misure atte allo snellimento dell'iter burocratico e alla liquidazione veloce e certa delle pratiche del PSR. Il dialogo tra Coldiretti e governance regionale deve essere da subito intenso e proficuo. Solo con una forte intesa tra l’Ente Regione e le Organizzazioni più rappresentative del mondo agricolo si potrà dare forma allo sviluppo dell'enorme potenziale inespresso del comparto agroalimentare lucano invece che essere costretti ad evitare in extremis il rischio del disimpegno automatico”
3 Gennaio 2012
QUALIFICARE E UTILIZZARE TUTTI I FONDI EUROPEI