18 Settembre 2008
SCIOPERO DELLA “PAGNOTTA”

Una giornata di protesta per combattere il caro vita.
La Coldiretti intende raccogliere le giuste sollecitazioni delle associazioni dei consumatori per ricordare la priorità di tutelare il potere d’acquisto delle famiglie e rispondere alla domanda di trasparenza nella formazione dei prezzi, sull'origine e sulle caratteristiche degli alimenti, che sono interesse comune dei cittadini e delle imprese agricole.
«Nell'ampia forbice dei prezzi tra produzione agricola e consumo – ha detto Rocco Battaglino, presidente Coldiretti Basilicata -  c'è un sufficiente margine da recuperare per evitare ingiustificati rincari e garantire una adeguata remunerazione agli agricoltori senza aggravare i bilanci delle famiglie. Il moltiplicarsi dei prezzi dal campo alla tavola – ha denunciato Battaglino - ha determinato una sostanziale modifica delle abitudini alimentari del 75 per cento delle famiglie, con oltre la metà che ha variato la tipologia di prodotti acquistati. Mentre i prezzi agricoli alla produzione ad agosto sono in calo del 2,9 per cento in termini congiunturali, quelli degli alimentari al consumo crescono dello 0,2 per cento nello stesso periodo, con punte del 7,7 per cento per il latte, del 4,8 per cento per la frutta e  del 3,5 per cento per la carne. Con l’adesione allo sciopero vogliamo dimostrare ancora una volta ai consumatori che la causa dei prezzi alti dei prodotti agricoli non è addebitabile al mondo agricolo ma ad un sistema di filiera eccessivamente lunga dove la distribuzione ricava in media oltre il 60% del prezzo finale di un prodotto, il 23% alla trasformazione industriale e il resto al produttore primario. Giudichiamo positiva l’iniziativa “Prezzo del pane bloccato” a Matera fatta dal tavolo di monitoraggio prezzi della regione Basilicata, ma auspichiamo che la medesima certezza di prezzo possa avvenire anche per il grano che rispetto allo scorso anno oggi registra un valore di contrattazione inferiore del 45%».