28 Gennaio 2011
STRARIPAMENTO FIUME SINNI, LA REGIONE SI ERA IMPEGNATA AD EVITARLO

A causa delle abbondanti piogge della notte, il Sinni ha nuovamente straripato inondando i terreni agricoli del comune di Rotondella. Per l’ennesima volta molti ettari di agrumeti, albicoccheti e ortive, sono stati sommersi dall’acqua e dal fango. Una situazione ormai insostenibile per gli imprenditori agricoli della zona che, ad ogni pioggia abbondante vedono andare in fumo il loro lavoro. Per anni Coldiretti Basilicata ha chiesto che venissero presi provvedimenti per scongiurare il pericolo inondazioni nella zona a rischio. Lo straripamento dipende sia dalla deviazione del corso del fiume, opera dell’uomo,  sia dal mancato lavoro di manutenzione e pulizia costante del letto del Sinni. Dopo l’emergenza causata dallo straripamento del 2 Novembre, che aveva distrutto circa il 70% dei raccolti, la Regione Basilicata aveva preannunciato sia imminenti lavori per ricondurre l’alveo del fiume nella posizione originaria sia la predisposizione di lavori di manutenzione, messa in sicurezza degli argini e pulizia costante del letto del fiume. Dopo tre mesi nessun intervento è stato fatto e il Sinni ha distrutto quei pochi terreni che si erano salvati dalla precedente inondazione. Danni che potevano essere sicuramente evitati se le promesse fossero state mantenute.
“Le aziende agricole – ha affermato il Presidente Coldiretti Basilicata Piergiorgio Quarto- non possono pagare l’inefficienza della pubblica amministrazione. Non è possibile che una pioggia abbondante possa mandare in crisi un intero comparto produttivo. Sono anni che denunciamo agli organi preposti le criticità del fiume Sinni nella zona di Rotondella, ma nessuna azione è stata messa in campo per tutelare le produzioni agricole dei terreni in prossimità del fiume. La situazione è ormai insostenibile. Gli imprenditori agricoli di Rotondella sono stanchi di veder danneggiati i raccolti a causa dei ritardi e delle mancate promesse delle istituzioni. Quest’ennesima inondazione poteva essere evitata. Coldiretti Basilicata sta predisponendo azioni per richiamare alle responsabilità le istituzioni preposte. È  inaudito che gli imprenditori agricoli paghino sempre il prezzo più alto. Il problema che coinvolge i territori di Rotondella è solo la punta dell’iceberg. Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Ambiente, il 93% dei comuni lucani è a rischio frane e inondazioni. Per questo motivo Coldiretti Basilicata ritorna a chiedere che venga messo a punto al più presto un serio ed efficace Piano regionale di sicurezza idrogeologica.”