2 Febbraio 2009
SUINICOLTURA

La Coldiretti Basilicata esprime soddisfazione per la comunicazione di poche ora fa inviata dal Ministero della salute che riaccredita la provincia di Potenza come zona indenne da malattia vescicolare dopo la sospensione dello scorso luglio a causa del ritrovamento di un focolaio. Proprio nella zona del Marmo Melandro è concentrata maggiormente la produzione lucana di insaccati. Si ricorda, che in Basilicata si registra una presenza di 120 mila capi suini. Molte le aziende che, oltre ad allevare i maiali, fanno trasformazione. Un comparto che mantiene i legami con la tradizione in un territorio altamente vocato.
«Dopo tante difficoltà – ha commentato il presidente di Coldiretti Basilicata, Rocco Battaglino – finalmente la provincia di Potenza è stata riaccreditata. Questo grazie a un lavoro congiunto degli allevatori che hanno rispettato le direttive sanitarie  imposte e dei veterinari che hanno effettuato controlli meticolosi nelle strutture. Oggi, però, emergono due necessità: rilanciare il comparto che ha subito una brusca frenata e valutare i danni, che sono stati ingenti. Molti i capi abbattuti, ma la produzione è stata ferma diversi mesi, causando difficoltà per le aziende. Bisogna individuare tutte quelle azioni per promuovere le produzioni tipiche. Inoltre, è importante ristrutturare gli impianti di allevamento».