31 Agosto 2010
TENER FEDE AGLI IMPEGNI ASSUNTI AL TAVOLO NAZIONALE DEL POMODORO

Come preannunciato nei giorni scorsi, si è svolta il 30 Agosto 2010 la riunione del tavolo del pomodoro, convocata dal Ministro dell’Agricoltura Giancarlo Galan, per discutere con i rappresentanti delle Organizzazioni dei Produttori, Cooperative, Unioni Industriali e Regioni sulle difficoltà riscontrate nella campagna in corso, sul mancato rispetto dei contratti e sulle problematiche inerenti l’erogazione del premio accoppiato. Promotrice dell’incontro è stata Vilma Mazzocco, Assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata.
Alla riunione ha partecipato attivamente anche Coldiretti Basilicata che tramite il rappresentante nazionale ha ribadito che tale vertenza potrà ritenersi conclusa solo quando gli impegni assunti dalle parti saranno rispettati.

 “Le parole non bastano- ha affermato Piergiorgio Quarto, Presidente Coldiretti Basilicata- urgono i fatti. Non possiamo tollerare un calo di produzione nella filiera di trasformazione del pomodoro, stimato per quest’anno intorno al 10%, quando nel 2010 si è registrato un  aumento del 247% delle importazioni di pomodoro di indubbia qualità dalla Cina. Coldiretti combatterà perché i furbi paghino e perché vengano ridati valore e dignità al lavoro degli agricoltori onesti, sempre attenti al rispetto delle norme fitosanitarie, alla qualità del prodotto e alla salute dei consumatori.

Dopo un acceso dibattito, dal tavolo è emerso che:
- la Task-force istituita per aumentare i controlli nel settore, continuerà il suo lavoro coinvolgendo anche il Ministero della Sanità. Un atto fortemente voluto da Coldiretti per combattere il furto di valore e d’identità a danno del pomodoro Made in Italy, visto l’esponenziale aumento di prodotto importato dalla Cina confezionato e venduto ai consumatori come italiano;
- verrà portata in Consiglio dei Ministri e supportata politicamente a Bruxelles la proposta italiana di un regolamento comunitario che definisca l’obbligo di etichettatura dell’origine del pomodoro utilizzato nei trasformati. Solo così la qualità e la sicurezza alimentare del pomodoro italiano potrà essere premiata, restituendo ai produttori potere contrattuale con le industrie agroalimentari nella fase di definizione del prezzo del prodotto;
- la parte industriale è stata fortemente invitata a rispettare i contratti sottoscritti, sia in termini di prezzo che di qualità. Trova il consenso di Coldiretti la decisione di convocare, a fine campagna, una riunione volta ad esaminare i casi di non rispetto e ad accertare le responsabilità;
- per la campagna 2011 verrà definito dal Ministero una forma di contratto a cui attenersi, per evitare che si stipulino contratti in cui non siano indicate le penalità da applicarsi in caso di mancato rispetto degli accordi;
- non è prevista nessuna deroga generalizzata in relazione all’obbligo di conferimento del 70% della resa media regionale per il conseguimento del premio accoppiato.  Potranno, però, essere presi in considerazione singoli, circostanziati, motivati casi di mancato conferimento.