Teodoro Palermo, martedì 22 Febbraio, è stato eletto presidente del Consorzio di Tutela del vino Doc Aglianico del Vulture. Viticoltore e consigliere della Cantina di Venosa, il neo presidente venosino da anni opera con successo nel settore vitivinicolo impegnandosi attivamente per migliorare gli standard qualitativi, la commercializzazione e la promozione dell'Aglianico. Un sincero augurio di buon lavoro da parte di Coldiretti Basilicata a Teodoro Palermo, socio della Federazione Lucana e a tutto il Consiglio di Amministrazione. 8 i consiglieri eletti ieri: Michele Laluce (vicepresidente), Gerardo Giuratrabocchetti, Sergio Paternoster, Carolina Martino, Luca Carbone, Silvio Albergo, Tiziano Digrisolo e Michele Santoliquido, viticoltori che operano in tutta la zona della Doc Aglianico. Con oltre 200 associati, il Consorzio di Tutela raccoglie i 2/3 di produttori e cantine dell'Aglianico Doc.
“Sono onorato – ha affermato Teodoro Palermo- per la fiducia dimostratami dai soci. Il mio lavoro sarà teso a rilanciare il settore vitivinicolo del Vulture, gravemente colpito dalla crisi internazionale. Oltre alla costante ed attenta vigilanza sulla Doc, le azioni che come Presidente del Consorzio di Tutela ho intenzione di mettere in campo saranno volte ad intensificare i rapporti e la cooperazione con gli organi governativi regionali, istituendo un tavolo di confronto vitivinicolo e realizzando progetti innovativi e altamente performanti capaci di coinvolgere a vari livelli università, ricerca, tecnici specializzati e produttori. Inoltre, il mio impegno sarà rivolto alla valorizzazione e promozione dell'Aglianico sul territorio nazionale e internazionale e all'accelerazione delle procedure d'iscrizione dei vigneti all'albo della DOCG. L'obiettivo da perseguire è l'aumento del numero di bottiglie annue prodotte e vendute. L'attuale milione e ottocentomila, certo non permette ai viticoltori dell'area di vedersi riconosciuto il giusto compenso per il lavoro profuso. La richiesta ancora non è tale da incidere sul prezzo dell'uva, ad oggi pagata ad un prezzo che a malapena mette in condizione i viticoltori di coprire i costi di gestione. Solo con la realizzazione di una filiera agricola dell'Aglianico e con un'efficace opera di promozione su nuovi mercati, il settore vitivinicolo lucano potrà tornare a crescere, trainato dal simbolo della Basilicata nel mondo: L'Aglianico del Vulture.”
24 Febbraio 2011
TEODORO PALERMO É IL NUOVO PRESIDENTE DEL CONSORZIO DI TUTELA DEL VINO DOC AGLIANICO DEL VULTURE