15 Giugno 2008
TERRANOSTRA SUL CAMMINO DELLO SVILUPPO RURALE IN BASILICATA

Si è concluso con uno stage formativo a Santiago di Compostela, in Spagna, il progetto “Edere….cum pedibus”, cofinanziato dal Gal Basento Camastra nell’ambito del programma Leader Plus attuato dall’ATS  Basefor, l’Accademia della Cucina e dei Sapori Mediterranei e Terranostra Basilicata, l’associazione agrituristica di Coldiretti.
 
Al progetto hanno partecipato sette aziende agrituristiche lucane: (Il molino della contessa, Masserie Marino e La Grotta dell’eremita di Castelmezzano, Sapori del parco di Pietrapertosa, La locanda del re di Filiano, Eos e La dolce vita di Abriola).
«L’obiettivo dello stage  - ha spiegato Domenico Cardinale, presidente di Terranostra Basilicata – è stato quello di sperimentare il sistema turistico rurale della Galizia per conoscer i modelli organizzativi ricettivi delle case rurali, la qualificazione dell’accoglienza, l’ospitalità e la gastronomia spagnola. Il cammino di Santiago – ha continuato Cardinale - è un esempio emblematico di sviluppo integrato che utilizza le risorse del territorio quali le bellezze culturali, naturali e dei santuari religiosi che unite alla vocazione all’ospitalità, ha dato vita a un turismo rurale di grande qualità. Il modello turistico galiziano è un caso di studio e di emulazione poiché insieme alle distintività produttive espresse dal territorio agricolo ha unito la fattiva collaborazione delle istituzioni locali e di tutti gli attori economici e sociali dell’area che hanno saputo sfruttare il grande richiamo della cristianità rappresentata dal santuario di San Giacomo di Compostela. Lo stage è il risultato un’utile esperienza, ma anche un’occasione per creare rapporti più stabili e collegare flussi turistici con la Basilicata».
L’obiettivo del progetto è quello di creare in Basilicata un percorso enogastronomico (da qui il titolo in latino del progetto “Edere…cum pedibus”, cioè “Mangiare … con i piedi”) lungo il tracciato delle direttrici locali della Via Francigena del Sud (tragitto storico dei pellegrini diretti alla basilica di San Pietro a Roma) che attraversa una parte del territorio lucano compreso nell’area del Gal Akiris, del Gal Basento Camastra e Gal Sviluppo Vulture Alto Bradano. Due sono gli itinerari tematici che attraversando l’area del Gal - Basento Camastra risultano inseriti nel catalogo internazionale dei “Cammini d’Europa” in quanto ricco di santuari mariani (il Monte Carmine di Avigliano, il Pantano di Pignola, il Monte Forte di Abriola o il Monte Saraceno di Calvello).  
Essi rappresentano due direttrici locali della via francigena del sud:
La prima collega collega Filiano-Avigliano a Calvello, passando per Pignola, Abriola, Anzi e Laurenzana e segue il percorso della Via Herculia, un’antica strada romana che da nord a sud attraversava la Basilicata per collegare Venosa, Potenza e Grumento.
La seconda va da Pietragalla a Calvello passando per Cancellara e Vaglio di Basilicata, e poi, seguendo la strada provinciale “via Appia”, si dirama per Albano di Lucania, Campomaggiore, Castelmezzano, Pietrapertosa e Laurenzana. Il tragitto attraversa i boschi di Cupolicchio e segue fino al santuario di Fonti, alle Dolomiti Lucane; da Campomaggiore Vecchio al Bosco dell’Abetina.