29 Febbraio 2008
“UN FISCO A MISURA DI FAMIGLIA”

Si svolgerà domani 1 marzo la campagna di raccolta firme “Un fisco a misura di famiglia” promossa  dal Forum delle Associazioni familiari di cui fanno parte 70   organizzazioni. L’obiettivo è quello di dare risposte alle esigenze manifestate dalle famiglie italiane reclamando l’attenzione della politica e delle istituzioni.
L’iniziativa a livello nazionale si svolgerà domenica 2 marzo in oltre 100 città italiane, mentre un secondo appuntamento è in programma per il 15 maggio, in occasione della Giornata Internazionale della famiglia, per la consegna delle firme raccolte al Presidente della Repubblica.
La mobilitazione nazionale  ha un duplice obiettivo: un fisco giusto e politiche regionali per la famiglia.
 
La Coldiretti partecipa alla manifestazione allestendo uno stand presso il punto vendita del Farmers market in via della Tecnica a Potenza. Per l’intera giornata sarà possibile contribuire all’iniziativa che proseguirà fino a metà aprile. L’intento è quello di proporre politiche fiscali adeguate a tutela della famiglia. E’ possibile compilare l’apposito modulo anche on-line dal sito www.forumfamiglie.org.
Per garantire la massima trasparenza e la serietà dell’iniziativa, si ricorda che non sarà possibile firmare due volte la petizione.
Questi i punti della petizione:
- Mantenere ed educare i propri figli è, per la famiglia, oltre che un obbligo morale e naturale anche un diritto-dovere costituzionale.  
- Per questo la grande questione fiscale oggi in Italia è il sistema di tassazione delle famiglie. Un fisco ingiusto significa famiglie povere, famiglie che non ce la fanno, figli che non nascono. Un Paese che non si rinnova. Le famiglie sono fortemente penalizzate, perchè non si tiene veramente conto dei carichi familiari.
- Va quindi introdotto un sistema fiscale basato non solo sull'equità verticale (chi più ha più paga), ma anche sull'equità orizzontale per cui, a parità di reddito, chi ha figli da mantenere non deve pagare, in pratica, le stesse tasse di chi non ne ha.
- Il reddito imponibile deve dunque essere calcolato non solo in base al reddito percepito, ma anche in base al numero dei componenti della famiglia.
Con l’iniziativa si chiede quale primo passo verso una vera equità fiscale, un sistema di deduzioni dal reddito pari al reale costo di mantenimento di ogni soggetto a carico, sulla base delle scale di equivalenza, indipendenti dal reddito, che gli studiosi hanno da tempo identificato. Questo sistema è semplice, di immediata applicazione, mantiene intatta la progressività del prelievo, può sostituire migliorandolo l'attuale complicato sistema di detrazioni. Il problema di coloro che non godrebbero delle deduzioni, a causa di redditi troppo bassi, i cosiddetti incapienti, si può facilmente risolvere introducendo l'imposta negativa, un'integrazione al reddito pari alla deduzione non goduta.
In questo modo, nell'ambito di una futura, complessiva riforma del sistema fiscale, sarà possibile prevedere anche l'introduzione di strumenti, quale il quoziente familiare, che abbiano alla base, come soggetto imponibile, non più l'individuo ma il nucleo familiare.